Glossario
Glossario delle pandemie
Per una chiara e completa comprensione dei farmaci sperimentali in uso, questi verranno elencati secondo l’ordine attraverso cui il virus SARS-CoV-2 cerca di penetrare nell’organismo dell’uomo e indurre il danno.
Che differenza c’è tra letalità e mortalità?
- LETALITÀ ➔ rapporto tra il numero di morti e il numero di malati di una certa malattia, in un determinato intervallo di tempo. Indica la probabilità di morire se si è affetti da una specifica malattia. La letalità è una misura di gravità di una malattia e si usa in soprattutto per le malattie infettive acute.
- MORTALITÀ ➔ rapporto tra il numero di morti per una determinata malattia e il totale della popolazione media presente nello stesso periodo di osservazione.
Esistono malattie che, pur avendo una letalità altissima, hanno una mortalità insignificante in quanto poco frequenti nella popolazione totale.
Per comprendere meglio il significato di questi due rapporti, si prenda come esempio la rabbia. In Italia, la mortalità per la rabbia è bassa, in quanto il rischio di contrarla nel nostro paese è limitato; tuttavia, una volta acquisita l’infezione, la letalità è prossima al 100%, cioè in assenza di un adeguato trattamento è fatale.
Da questa distinzione si può comprendere quanto sia importante contenere la diffusione del contagio: se aumentassero i contagiati ci sarebbero più casi letali.
Tabella dei Contenuti
Cosa si intende con quarantena e isolamento?
- QUARANTENA ➔ periodo di isolamento e di osservazione di durata variabile che viene richiesta per persone che potrebbero portare con sé germi responsabili di malattie infettive. L’origine del termine quarantena si riferisce alla durata originaria di quaranta giorni, che in passato si applicava rigorosamente soprattutto a chi proveniva dal mare. Oggi, il tempo indicato per la quarantena varia a seconda delle varie malattie infettive, in particolare relativamente al periodo d’incubazione identificato per quella malattia infettiva. Per il coronavirus la misura della quarantena è stata fissata a giorni quattordici, e si applica agli individui che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di COVID-19.
- ISOLAMENTO ➔ consiste nel separare quanto più possibile gli individui con sospetta o accertata infezione da quelli sani al fine di prevenire la diffusione dell’infezione, durante il periodo di trasmissibilità. Per quanto concerne il coronavirus, l’isolamento domiciliare prevede che l’individuo affetto stia lontano dai familiari, se possibile, in una stanza singola ben ventilata e non debba ricevere visite. I membri della famiglia devono soggiornare in altre stanze o, se non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 metro dalla persona malata, indossare la mascherina e dormire in un letto diverso.
Per ulteriori informazioni leggi le sezioni dedicate a quarantena e isolamento.
Terminologia delle infezioni
- RESERVOIR ➔ (in italiano: serbatoio di infezione) rappresenta la specie, o le specie, animale, vegetale o il substrato inanimato, che offrono il migliore habitat per la replicazione di un microorganismo, garantendone la sopravvivenza.
- FONTE DI INFEZIONE ➔ (oppure sorgente di infezione) è il punto di partenza, all’interno del reservoir dell’infezione, da cui si propaga il microorganismo patogeno, di solito attraverso una via di eliminazione (intestinale, respiratoria, urinaria, ecc.).
- MODALITÀ DI TRASMISSIONE ➔ La trasmissione del microrganismo si definisce diretta quando avviene dalla fonte all’individuo ricevente (per esempio, attraverso uno starnuto o una stretta di mano); la trasmissione si definisce indiretta quando il microorganismo raggiunge l’individuo ricevente attraverso entità terze, come per esempio la puntura di una zanzara.
Tracciare i contatti
- CONTACT TRACING ➔ processo di identificazione, valutazione e gestione di persone esposte a una malattia per eliminare la trasmissione. L’obiettivo del contact tracing è quello di identificare rapidamente le persone esposte a casi esistenti, in quanto potenziali casi secondari, e prevenire l’ulteriore trasmissione dell’infezione.
Immediatamente dopo la conferma, il caso positivo a SARS-CoV-2 dovrebbe essere intervistato per ottenere una lista di contatti che verranno contattati dall’autorità sanitaria per informarli che potrebbero essere stati esposti ad un caso di COVID-19.
In base alla valutazione del tipo di esposizione e del livello di rischio, i contatti vengono classificati in “contatti ad alto rischio” (ovvero i contatti stretti) o “contatti a basso rischio”. Verranno quindi fornite loro informazioni e istruzioni dettagliate sui comportamenti da tenere e sulle misure preventive da attuare per evitare che possano eventualmente trasmettere l’infezione ad altre persone.
Che cosa è un contatto stretto?
Un contatto stretto di un caso probabile o confermato è definito come:
- una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19;
- una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano o un abbraccio);
- una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
- una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;
- una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 per almeno 15 minuti, a distanza minore di 2 metri e in assenza di DPI idonei;
- un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19, oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei;
- una persona che abbia viaggiato seduta in aereo nei due posti adiacenti, in qualsiasi direzione, di un caso di COVID-19, i compagni di viaggio o le persone addette all’assistenza e i membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto. Qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave, o abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo, determinando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo.
Terminologia dei grafici dell’infezione
- CURVA EPIDEMICA ➔ grafico che mostra i nuovi casi di una malattia associati ad una epidemia e la frequenza dei nuovi casi nel tempo dall’inizio dell’epidemia. Da qui, si possono conoscere alcune informazioni come:
- la distribuzione dei casi nel tempo;
- evidenziare luoghi, periodi di tempo o situazioni eccezionali;
- fornire un significato generale dell’imponenza dell’epidemia.
- CRESCITA ESPONENZIALE ➔ quando una malattia infettiva si diffonde per la prima volta in una popolazione generando un’epidemia, mostra quella che viene definita una crescita esponenziale, vale a dire che i casi di malattia aumentano sempre di più e sempre più velocemente.
Questo andamento esponenziale è descritto dai grafici che ogni giorno si possono osservare sui quotidiani, nei quali vediamo rappresentati i casi di malattia (asse y, verticale) in relazione al tempo trascorso dall’inizio dell’epidemia (asse x, orizzontale) come una curva diretta verso l’alto.
Questo vale per ogni epidemia e quanto velocemente crescono i casi di malattia (ovvero la pendenza della curva) dipende da un numero, specifico per ogni malattia, che viene chiamato R0 (si legge “erre con zero”) o Tasso di Riproduzione Primario.
R0 rappresenta il numero medio di persone che un singolo individuo positivo al virus può infettare durante il periodo in cui è contagioso. Per Covid-19, tale valore è circa 2,5.
Quando questo valore è superiore a 1 la malattia può diffondersi e si origina una epidemia, mentre se è inferiore a 1 la diffusione si riduce sempre di più.
Quello che bisogna ricordare è che R0 può cambiare, e la strategia migliore che al momento si può mettere in atto per ridurlo è l’isolamento sociale.
Come si può diffondere una malattia infettiva?
- TRASMISSIONE LOCALE ➔ la sorgente dell’infezione è presente all’interno del territorio considerato. Nel caso di COVID-19 significa quindi che è possibile acquisire l’infezione all’interno di quel territorio, non solamente viaggiando all’esterno da esso.
- TRASMISSIONE COMUNITARIA ➔ situazione nella quale la malattia infettiva è abbondantemente diffusa all’interno di una determinata comunità, per cui sono numerosi i soggetti che, se testati, risultano positivi al virus e risulta impossibile, per ciascun caso confermato, risalire con precisione alla catena del contagio.
Fonti
- EpiCentro (epicentro.iss.it)
- CDC – Centers for Disease Control and Prevention, ‘CDC methods for implementing and managing contact tracing for Ebola virus disease in less-affected countries’ (leggi)
- ECDC – European Centre for Disease Prevention and Control, ‘Resource estimation for contact tracing, quarantine and monitoring activities for COVID-19 cases in the EU/EEA’ (leggi)
- CDC – Centers for Disease Control and Prevention, ‘Interim clinical guidance for management of patients with confirmed coronavirus disease (COVID-19)’ (leggi)
- CDC – Centers for Disease Control and Prevention, ‘Quick-Learn Lesson: Create an Epi Curve’ (leggi)
- Ministero della Salute, ‘FAQ – Covid-19, domande e risposte’ (leggi)
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