NORME PRECAUZIONALI DOMICILIARI
Precauzioni domiciliari
per isolamento e quarantena
Per i soggetti che sono autorizzati a trascorrere presso il proprio domicilio i periodi di isolamento o quarantena,
esistono una serie di norme precauzionali domiciliari da dover rispettare scrupolosamente.
La persona deve rimanere in una stanza dedicata e dotata di buona ventilazione possibilmente servita da bagno dedicato, dormire da solo/a, e limitare al massimo i movimenti in altri spazi della casa dove vi siano altre persone.
Se disponibile un solo bagno, dopo l’uso pulire con prodotti a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5% di cloro oppure con alcol 70%.
È opportuno che il locale (o i locali) in cui è ospitato il soggetto siano regolarmente arieggiati per garantire un adeguato ricambio d’aria.
I membri della famiglia devono soggiornare in altre stanze o, se non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 metro dalla persona malata. Deve essere assolutamente evitato ogni contatto diretto (compresi strette di mano, baci e abbracci) e ovviamente è obbligatorio dormire in un letto diverso.
Se il soggetto in isolamento ha sintomi di infezione delle vie respiratorie, quando si sposta dalla sua camera deve usare la mascherina chirurgica, e praticare misure di igiene respiratoria come: coprire naso e bocca usando fazzoletti quando starnutisce o tossisce; tossire nel gomito; i fazzoletti dovrebbero essere preferenzialmente di carta. Se i fazzoletti sono di stoffa, devono essere maneggiati con guanti e lavati in lavatrice a 60-90° usando comune detersivo. Dopo l’uso del fazzoletto le mani devono essere immediatamente lavate con acqua e sapone accuratamente per 40 secondi o frizionate con prodotto idro-alcolico.
Per gettare guanti, fazzoletti, maschere e altri rifiuti, è necessario utilizzare contenitori con apertura a pedale e dotati di doppio sacchetto, posizionati all’interno della stanza del malato.
Per il soggetto in isolamento o quarantena, vi è il divieto di spostamenti o viaggi, oltre all’obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.
Chi assiste il malato deve essere in buona salute e non avere malattie che lo mettano a rischio se contagiato. Inoltre deve indossare una mascherina chirurgica accuratamente posizionata sul viso quando si trova nella stessa stanza. Se la maschera dovesse essere bagnata o sporca per secrezioni, è necessario sostituirla immediatamente e lavarsi le mani subito dopo averla rimossa e adeguatamente gettata.
Le mani vanno accuratamente lavate con acqua e sapone, oppure con una soluzione idroalcolica, dopo ogni contatto con il malato o con il suo ambiente circostante. Lo stesso deve essere fatto prima e dopo aver preparato il cibo, prima di mangiare, dopo aver usato il bagno e ogni volta che le mani appaiono sporche.
Le mani vanno asciugate utilizzando asciugamani di carta usa e getta. Se ciò non è possibile, utilizzare asciugamani riservati e sostituirli quando sono bagnati.
Evitare il contatto diretto con i fluidi corporei utilizzando guanti monouso. Questo vale in particolare per le secrezioni orali o respiratorie, le feci e le urine.
Evitare di condividere con il malato spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina, asciugamani, biancheria da letto, ecc…
Le superfici dei locali utilizzati dal soggetto in isolamento devono essere pulite almeno una volta al giorno (meglio se di più) con prodotti detergenti e successivamente disinfettate con prodotti a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5 % di cloro attivo, oppure con alcol 70% con. Particolare attenzione deve essere data a tutte le superfici toccate più di frequente. Chi effettua la pulizia deve indossare un camice monouso (o un grembiule dedicato) e guanti monouso. Se vengono usati guanti domestici in gomma spessa riutilizzabili, questi devono essere disinfettati ogni volta dopo l’uso. Per farlo correttamente è necessario effettuare un lavaggio con acqua e detergente, seguito dalla disinfezione di tutte le parti con prodotti a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5 % di cloro attivo oppure con alcol 70%.
La persona che si occupa della rimozione della biancheria e degli effetti letterecci del soggetto in isolamento, deve indossare la mascherina chirurgica e i guanti. La biancheria deve essere collocata in un sacco separato e gestita separatamente da quella del resto della famiglia (o comunità) e può essere lavata in lavatrice a 60° per almeno trenta minuti, o a tempi più brevi per temperature superiori usando un comune detersivo.
Sebbene al momento non esistano prove che dimostrino che animali come cani o gatti possano essere una fonte di infezione per l’uomo, a scopo puramente precauzionale, si suggerisce alle persone contagiate da SARS-CoV-2 di limitare il contatto con gli animali, analogamente a quanto si fa con le altre persone del nucleo familiare, evitando, ad esempio baci o condivisione del cibo.
Evitare il trasporto pubblico per raggiungere la struttura sanitaria designata. Si consiglia di chiamare una ambulanza o trasportare il malato in un’auto privata e, se possibile, aprire i finestrini del veicolo.
Fonti
EpiCentro – Istituto Superiore di Sanità (Rapporto ISS Covid-19 n°1/2020)
Governo Italiano Presidenza del Consiglio dei Ministri (FAQ Decreto #IoRestoaCasa)
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (gazzettaufficiale.it)
World Health Organization, ‘Home care for patients with COVID-19 presenting with mild symptoms and management of their contacts’ (leggi la pubblicazione)
Johns Hopkins University, ‘What is social distancing and how can it slow the spread of COVID-19?’ http://bit.ly/3cPXkj4
- Johns Hopkins University, ‘How families and roommates can effectively self-quarantine, self-isolate’ https://bit.ly/33Hg4Nq
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